Buon pomeriggio lettori, nuovissima recensione scritta dalla nostra cara collaboratrice Anny!

Buone letture.

TRAMA

Francys Tucker è il capitano della squadra omicidi di Jacksonville, ha alle spalle anni di brillante carriera e sogna la pensione per potersi dedicare al suo hobby: l’apnea.

Un tranquillo giovedì di agosto riceve una strana telefonata. All’altro capo della cornetta, una voce modificata da un distorsore lancia una sfida all’intera squadra: “il gioco ha inizio”. Il capitano e i suoi uomini si ritrovano, così, a dovercontrastare uno spietato serial killer, che uccide le sue vittimeispirandosi a capolavori cinematografici e letterari e che sembranon lasciare tracce sulle scene del crimine.

Nell’assolata Florida, i buoni e i cattivi si scontrano in una lotta all’apparenza impari e dal finale per nulla scontato.

RECENSIONE

 sapete ormai tutti da tempo immemore la mia passione sfrenata per i thriller e i polizieschi, soprattutto quando raccontati dal punto di vista del poliziotto che deve risolvere i casi, quindi quando mi è stata data l’opportunità di leggere questo libro, mi ci sono buttata a capofitto. 

Una cosa che mi lasciava una grande curiosità era la brevità di questo libro: volevo scoprire se fosse possibile leggere un buon thriller in meno di 200 pagine, e devo dire che le mie attese sono state ripagate in maniera egregia!

Ho amato che il libro fosse raccontato da entrambi i punti di vista, quello del salvatore e quello del carnefice, perché penso che un buon thriller per essere tale debba anche trasmetterti una buona dose di brivido di pericolo, e questo libro ci è riuscito in pieno. 

Nonostante le poche pagine, l’autore riesce a raccontarci sufficientemente dei personaggi per permetterci di affezionarci a loro, anzi riesce anche a trovare uno spazio per raccontarci le loro passioni, il loro passato, le loro paure, cosa non del tutto scontata dato che nel libro c’è comunque un mistero da risolvereche prende la maggior parte dello spazio. 

Il finale poi, non l’ho visto per niente arrivare! Tutto mi sarei immaginata, tranne l’effettivo colpevole, quindi l’autore è anche riuscito a scrivere un egregio colpo di scena che ho proprio aspettato con ansia di poter ricevere fino all’ultimo capitolo. Ed è proprio questo che io voglio da un libro giallo: rimanere con il fiato sospeso fino alla fine, la voglia di continuare a leggere per scoprire sempre più indizi e carpire quanto più possibile dell’identità del colpevole. 

Forse unica nota dolente: essendo il libro molto breve ho trovato alcune risoluzioni forse troppo affrettate o “gettate lì per caso” per facilitare la narrazione alquanto sintetica. Avrei preferito magari che il libro fosse 50 pagine più lungo, ma che questi dettagli fossero stati spiegati per bene, in maniera tale da rendere il libro godibile nella sua interezza. 

Ringrazio ancora infinitamente bookabook per avermi dato l’opportunità di recensire questo libro.

Voto: 4 stelle

Articolo scritto da Anny Colonna per @labibliotecadistefania

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