Cari Lettori!
Dopo avervi parlato di “Queste gioie violente” un libro che ho amato e che mi ha lasciato davvero stupita sul finale, oggi concludo con la recensione di “Questa violenta fine“.

“Questa violenta fine” di Chloe Gong chiude la duologia ispirata a Romeo e Giulietta e per chi ha letto il primo, questo diventa fondamentale, è impossibile non acquistarlo subito e continuare la storia di Roma e Juliette. Oltre la mia, oggi leggerete anche la recensione di Caffeina Letteraria. Domani, invece, il tour dedicato al primo libro della duologia si concluderà con le recensioni di What I Like About Books e Le Cahiere Rayé. Come sempre prima vi lascio il banner Amazon e la trama del libro.
QUESTA VIOLENTA FINE
TRAMA
Corre l’anno 1927 e Shanghai pare ormai sull’orlo della rivoluzione. Dopo aver fatto credere a Roma di aver commesso un crimine terribile pur di allontanarlo da sé e proteggerlo da una faida sanguinaria, Juliette si è lanciata in una nuova missione. Una mossa sbagliata, però, e metterà a rischio il suo ruolo al comando della Gang Scarlatta, dove già qualcuno è pronto a prendere il suo posto. Roma intanto non si dà pace: se lui non avesse permesso a Juliette di rientrare nella sua vita, niente di quel che è successo sarebbe accaduto. E, in preda alla disperazione e determinato a sistemare la situazione, arriva persino a maturare un’idea estrema. Quando però un nuovo mostruoso pericolo si manifesta in città, nonostante i tanti segreti che li separano, Juliette e Roma si ritrovano un’altra volta faccia a faccia. Shanghai, poi, è ormai sull’orlo del collasso: i nazionalisti stanno marciando sulla città, le voci di una guerra civile imminente si fanno sempre più insistenti e la leadership delle due gang rischia il totale annientamento. Roma e Juliette non hanno scelta: devono unire le loro forze se vogliono anche solo sperare di sconfiggere ciò che minaccia loro e la città. Ma i due ragazzi sono preparati a tutto tranne che al compito più difficile: proteggere i loro cuori l’uno dall’altra.
RECENSIONE
BELLO, bello, bello, bellissimo!
Inutile dire che questa è la duologia più intrigante letta quest anno.
Sia il primo che il secondo libro sono stati una vera avventura, un vortice di emozioni e azione che mi hanno coinvolta totalmente nella lettura. Anche per “Questa violenta fine” la lettura è stata molto scorrevole, ho finito di leggerlo ieri sera. Come è stato con “Queste violente gioie” i primi capitoli sono un pò lenti e potrebbero creare un poco di confusione e ripetizione, ma confermo che Chloe Gong si è rivelata un’ottima autrice, ha costruito una storia davvero appassionante e che diventa impossibile da dimenticare. La trama è solida, solitamente i fantasy sono famosi per avere diversi buchi tra un libro e l’altro. “Questa violenta fine” invece rimane fedele al primo, segue un filo ricco di colpi di scena e suspance.
Anche per questo secondo libro l’ambientazione ha un peso fondamentale nella storia e mi sono sentita coinvolta nella storia proprio per le belle descrizioni che l’autrice ci ha riservato. Shangai è affascinante, ma come la racconta la Gong è ancora meglio.

La lotta tra gli Scarlatti e i Fiori Bianchi attraversa la città e si fa sempre più vivida regalandoci scene di azione davvero ben fatte. Ma più che a una lotta tra Gang, in “Questa violenta fine” il lettore viene catapultato in una vera guerra. Gli aspetti politici diventano protagonisti, tanto che per certi versi, Roma e Juliette perdono in qualche modo quell’alone riconducibile a Romeo e Giulietta. In questo caso non ho percepito il retelling, non mi sono sentita di aver già letto e conosciuto questa storia. Forse ho letto una storia diversa da quella che mi aspettavo, ma rimango comunque soddisfatta.
Vi consiglio di non leggerlo come retelling, scollegatevi da questa idea e vedrete che vi piacerà un sacco questa storia.
Sono molto soddisfatta anche dal finale, che non mi aspettavo ma che ho apprezzato ugualmente. Leggere questa duologia è stato un bel viaggio che spero di percorrere nuovamente con qualcosa di nuovo scritto dalla Gong.
Buone Letture, @LA_BIBLIOTECA_DI_STEFANIA!
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